Urs Oberli

L'Uomo che Sussurrava ai Saurichthys


di Sergio Pezzoli

 

foto Sergio Pezzoli e Nando Musmarra

 

Urs Oberli

 

Lo svizzero Urs Oberli, uno dei migliori preparatori europei, ha collaborato con importanti istituti elvetici (MCSN Lugano, Università di Zurigo, MSN di San Gallo, ecc.). Abile cacciatore di fossili, Urs ha preparato fossili di dinosauri (sia ossa che interi nidi di uova), rettili volanti e marini, pesci, squali, piante, ammoniti eteromorfe e molto altro.


Tanystropheus 4,70 Metri

Tanystropheus lungo 4,70 Metri


Urs non si è limitato alla semplice opera di preparazione e pulizia dei reperti fossili, ma si è dedicato con successo anche al disegno scientifico ed alla costruzione di modelli tridimensionali interpretativi.


Tanystropheus baby

Baby Tanystropheus - Modello interpretativo



Il suo vertebrato preferito è Tanystropheus.

Ha rinvenuto questo raro fossile, il primo della sua lunga carriera, nelle campagne degli scavi paleontologici dell'Università di Zurigo negli anni 1969-1976 insieme a Mixosaurus, Lariosaurus, Pachypleurosaurs, Ceresiosaurs ed a varie specie di pesci.


Tanystropheus baby Show case

Baby Tanystropheus show case


A proposito del tanistrofeo, Urs ha trovato il primo osso penico, scoperta su cui si sono basati importanti studi che hanno permesso di poter distinguerne il sesso nei tanistrofei, e che hanno suggerito nuovi spunti per la sua collocazione filogenetica a partire dagli elementi anatomici (Wild, Rupert, 1973 - Die Triasfauna der Tessiner Kalkalpen XXIII Tanystropheus longobardicus).

Un altro fossile che ha accompagnato la lunga carriera di Urs Oberli è il Saurichthys, un pesce mesozoico dal muso appuntito. Durante le campagne di scavo degli ultimi anni sul versante svizzero del Monte San Giorgio, condotte dal Museo Cantonale di Storia Naturale di Lugano sotto la direzione di Rudolph Stokar, sono venuti alla luce più di 300 Saurichthys, molti dei quali sono stati trovati proprio da Urs Oberli.


saurichthys

Saurichthys - rappresentazione grafica


Nelle ultimi anni i ritrovamenti di Saurichthys sono diventati una consuetudine quasi giornaliera. Le campagne di scavo sul fronte svizzero del Monte San Giorgio continuano con cadenza puntuale, mentre, purtroppo, sul versante italiano i lavori sono ormai immobilizzati da alcuni anni. L'entusiasmo di Urs Oberli non si ferma mai, e adesso attende con impazienza la prossima campagna di scavi dell'estate del 2011, sicuro che la sua tenacia sarà premiata con un altro tanistrofeo che lo sta aspettando, intrappolato, negli scisti triassici del Monte San Giorgio.

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L'occhio di un profano in questa foto vedrà soltanto una lastra frammentata...



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... l'occhio esperto di Urs Oberli, invece, vede il tesoro che nasconde: un Saurychthys, pesce dal muso appuntito



Modello Saurichthys

Saurichtys - Modello Interpretativo



Show Case Saurichthys

Saurichthys - show case

 

Sergio Pezzoli ©