Mineral & Gem a Sainte-Marie-aux-mines 2024: uno show leggendario!
di Diana Fattori e Nando Musmarra

Per cinque giorni l’anno, un piccolo villaggio alsaziano, Sainte-Marie-aux-mines, diventa l’evento mineralogico più atteso d’Europa. Con circa 1000 espositori di qualità e migliaia di visitatori, la città si trasforma da luogo sonnacchioso in una esplosione di gemme, minerali, fossili e conchiglie di tutti i colori.
Sainte-Marie ha una tradizione centenaria legata alle miniere d’argento, che negli ultimi 59 anni è stata riscoperta e trasformata in un evento che, a livello mondiale, è secondo solo a quello di Tucson.
Lo show si tiene alla fine di giugno, in una cornice che da sola vale la pena di una visita: la zona è bellissima e piena di opportunità per tutta la famiglia (arte, natura, passeggiate) il clima è generalmente benevolo, le giornate, grazie alla latitudine e all'approssimarsi del solstizio d’estate, sono lunghissime.

Noi ogni anno contiamo i giorni che mancano alla mostra, e ogni volta siamo sempre più soddisfatti. La mostra si sviluppa in due settori: Mineral e Gem. Nella prima, nell’area del Parco Jules Simon abbiamo notato come l’offerta di minerali, bigiotteria e fossili migliori di anno in anno

L’evento si è svolto dal 26 al 30 giugno, con i primi tre giorni riservati ai professionisti, e sabato e domenica aperti a tutto il pubblico.
La mostra è stata organizzata dalla società SPL EVA, che comprende tutti ragazzi giovanissimi della zona, che insieme alle varie associazioni locali si sono dati un gran da fare per organizzare un evento privo di problemi. Sono stati potenziati i parcheggi, i servizi igienici, la frequenza delle navette e i luoghi della ristorazione (quest’anno c’erano anche deliziosi gelati artigianali!)
La logistica degli espositori è stata leggermente cambiata rispetto agli anni precedenti, a causa del persistere dello stato di sofferenza di una delle sequoie più alte di Francia, quindi una nuova intera area è stata aperta al pubblico rimescolando le carte, ravvivando quella sensazione di caccia la tesoro che si prova andando alla scoperta delle novità tra i nuovi gazebo e i nuovi espositori.
Los cuarzos hermanos
ragazzi... che palle
dal punto di vista del micologo
Addentrandoci nell’area storica della zona Mineral siamo stati catturati dai minerali più belli e vari e dai più recenti ritrovamenti, come la thulite norvegese. Intorno alla piazza principale, passato il gazebo del servizio informazioni c’è una zona che si interessa esclusivamente di feng shui e cristalloterapia.
... che dice che nella vita non bisogna mai sporcarsi le mani? In questo caso con la Shungite, la pietra di guarigione per antonomasia, il cui uso da parte degli zar russi risale alla notte dei tempi
Ci ha particolarmente colpito lo stand dei geobiologi-stregoni di Francia, e un espositore che offre tutti i tipi di incensi legati a usi magico-curativi. Continuando sul viale principale si incontrano bellezze naturali che riescono sempre a sorprendere il visitatore, finché si arriva al teatro cittadino, un elegante edificio storico dove i minerali esposti fanno concorrenza ai campioni dei musei. Al piano superiore del teatro, dal giovedì alla domenica, si tengono interessanti conferenze gratuite su vari argomenti. Abbiamo particolarmente apprezzato quella sul legno pietrificato dell’Arizona, che spiegava le meraviglie di una foresta triassica di 200 milioni di anni che ha restituito il legno fossile più bello e colorato del mondo.
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questa beauty è adesso nella nostra collezione
Archaeocidaris brownwoodensis, Pennsylvaniano, circa 330 mln ya, da Lake Brownwood, Texas, un sito di ritrovamento eccezionale e pieno di ricordi, per chi, come gli scriventi, hanno avuto il privilegio di visitarlo negli anni '90
Continuando a gironzolare tra le strade della città trasformata in una gigantesca mostra mineralogica, si incontra il Padiglione Osmond, dove si concentrano i migliori venditori di fossili da tutto il mondo: la varietà è tale da riuscire a sorprendere anche chi frequenta abitualmente la mostra di Tucson. Abbiamo ammirato granchi fossili, ammoniti di tutte le provenienze, zanne di mammuth, ossa di dinosauro, pesci estinti ed enormi denti di squalo.
policromia pachidermica
In un altro padiglione coperto vengono organizzate ogni anno mostre mineralogiche in collaborazione con importanti musei francesi. Il tema del 2024 è stato “Paragenesi”, una bellissima mostra per spiegare l’affascinante fenomeno della formazione dei minerali.



Come dicevamo, per la 59a edizione del Mineral & Gem Show è stato scelto come tema principale la "PARAGENESI, DENTRO I SEGRETI DELLA TERRA".
La paragenesi minerale è l'insieme dei minerali, seppur diversi tra di loro, che si formano contemporaneamente in una roccia nelle stesse condizioni. Le rocce matrici che ospitano i minerali, siano esse sedimentarie, magmatiche, vulcaniche o metamorfiche, spesso giocano un ruolo cruciale nella creazione ed associazione di minerali. Talvolta, con facies e colori totalmente diversi, creano la magia della paragenesi minerale, uno dei misteri geologici più affascinanti di sempre. La scorsa estate, a Sainte-Marie, i visitatori hanno potuto imparare a riconoscere, come già fanno i collezionisti più esperti, alcune associazioni di minerali uniche e inconfondibili tipiche di località famose.


Giocando a bowling con una meteorite...

Un occhio all'Oriente
Un occhio corazzato
