La Paleoartista Elisabeth Daynès Vince il Premio Paleoart John J. Lanzendorf 2010


A cura di Nando Musmarra


Gruppo ominidi

Elisabeth Daynès, paleoartista di fama mondiale, ha vinto il premio John J. Lanzendorf 2010 per la paleoarte, il riconoscimento più prestigioso nel campo dell'arte collegata alla paleontologia, nella categoria dell'Arte Tridimensionale.

La cerimonia della consegna del premio Lanzendorf si è svolta durante i festeggiamenti per il 70° anniversario della “Society of Vertebrate Paleontology” (SVP) al Westin Convention Center di Pittsburgh in Pennsylvania, USA. Fondata nel 1940, la SVP raggruppa professionisti e appassionati di paleontologia per perseguire obiettivi, divulgativi, educativi e scientifici.

Elisabeth Daynès Paranthropus boisei

Elisabeth Daynès mentre lavora alla colorazione di un Paranthropus boisei maschio (2.5 milioni di anni fa, Tanzania) sullo stampo del teschio OH5 - © 2008 Photographe P.Plailly /E.Daynes/ Eurelios - Reconstruction : Atelier Daynès Paris


Il premio Lanzendorf per la paleoarte, istituito nell'ottobre 1999, viene consegnato annualmente come riconoscimento per le migliori opere. Sponsorizzato dal collezionista di paleoarte John J. Lanzendorf, e per quest'anno anche dal National Geographic, l'ambito riconoscimento viene assegnato per realizzazioni eccezionali nel campo della paleoarte. Grazie a questi artisti, archeologi, antropologi e paleontologi possono divulgare meglio gli studi, le scoperte, scambiarsi conoscenze e, cosa più importante, possono promuovere le loro discipline rendendole accessibili anche ad un pubblico di non addetti ai lavori.

Homo sapiens - Demi os-terre

Homo sapiens - Demi os-terre - © 2005 Photographe P.Plailly /E.Daynes/ Eurelios - Reconstruction : Atelier Daynès Paris


Elisabeth Daynès, nata nel 1960, è originaria del sud della Francia. Fin da quando era bambina ha mostrato passione per l'arte e la scultura. Si è affacciata al mondo della raffigurazione e rappresentazione del mondo della preistoria negli anni '80, grazie a una sua collaborazione con il Thot Museum in Dordogna. Il suo incontro con il dottor Jean Noel Vignal, un antropologo forense, è stato il momento cruciale della sua carriera come scultrice nel campo dell'antropologia.

Australopithecus afarensis

Australopithecus afarensis femmina (Lucy) - datato 3.4 milioni di anni, scoperto ad Hadar in Etiopa - creato a partire dalla forma del teschio AL 417 - © 2010 Photo S.Entressangle/E.Daynes - Reconstruction : Atelier Daynès Paris


Dopo aver creato centinaia di sculture antropologiche, Elisabeth Daynès è diventata una delle esperte più autorevoli nel difficile processo di ricostruzione degli ominidi. Allo stesso tempo pittrice, scultrice e esperta in anatomia comparata, unisce la ricerca all'innovazione scientifica e all'arte per riportare in vita i nostri antenati. L’artista francese crea un modello unico e specifico di ominide utilizzando le scarse informazioni fornite da fossili datati migliaia e milioni di anni fa.

Cranio di Flores

Posizionamento dei punti di riferimento craniometrici sullo stampo del cranio di Flores (LB1) - © 2007 Photographe P.Plailly /E.Daynes/ Eurelios


L'artista è diventata famosa alla fine degli anni 90, per la ricostruzione dell'Australopithecus afarensis (Lucy) che, insieme all' “l'hobbit Flores”, entrambi realizzati in collaborazione con il professor Bill Jungers, vengono considerati i suoi capolavori. Le sculture antropologiche di Elisabeth Daynès e dall'Atelier Daynès (Toumaï, Australopithecus, Paranthropus, Homo habilis, Homo erectus, l'uomo di Neanderthal, Homo sapiens...) sono ospitate nei  musei di tutto il mondo (Germania, Svezia, Portogallo, Spagna,  Sudafrica, Giappone, Polinesia Francese, Messico, Stati Uniti).

Uomo di Neanderthal

Uomo di Neanderthal - datato 60 000 anni- estrapolato dalla forma del teschio ritrovato nella grotta di Shanidar, Iraq - © 2009 Photographe S.Plailly - Reconstruction : Atelier Daynès Paris


Nel 2006 la ricostruzione del busto di Tutankhamon, creato per la mostra “The New Face of King Tut”), dedicata al giovane faraone egiziano, è stata ospitata con grande successo a Los Angeles e a Chicago. L'immagine del busto del faraone fu utilizzata per la copertina di ben 25 edizioni internazionali della rivista National Geographic. Negli untimi anni la Daynès si è dedicata, insieme ad un équipe internazionale interdisciplinare, allo studio dei fossili dell'importantissimo sito archeologico di Atapuerca in Spagna.

Elisabeth Daynès sarà prossimamente in visita in Italia per visitare i principali musei di archeologia e antropologia del nostro paese e valutare possibili future collaborazioni.

Per maggiori informazioni a proposito delle tecniche utilizzate dall'Atelier Daynès si prega di visitare il sito web: www.daynes.com/en/scientists.php

Si ringrazia l'ufficio stampa UBIFRANCE

La pubblicazione delle foto è stata autorizzata dall' ATELIER DAYNES PARIS