ROMA: 33° Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie - Intervista a Vincenzo Nasti


Ergife Roma 2011 manifesto

 

Giunta alla sua 33° edizione, la Mostra di Minerali, Fossili e Conchiglie di Roma è uno dei più rilevanti appuntamenti italiani dedicati alle Scienze della Terra, un evento importante a cui migliaia di appassionati non rinuncerebbero per nulla al mondo.

La manifestazione si terrà Sabato e Domenica 10 e 11 Dicembre 2011, presso l'Ergife Palace Hotel, via Aurelia 619 (Largo Mossa) nella zona ovest di Roma, un luogo facile da raggiungere sia per i romani che per il pubblico proveniente da tutt'Italia.


Logo Gruppo Mineralogico Romano

 

L'evento, riservato esclusivamente a fossili, minerali, meteoriti e conchiglie attuali, si distingue dalle altre iniziative del settore perchè ha resistito alle fin troppo facili tentazioni di allargare il mercato alla bigiotteria e ai tanti gadget che nulla hanno a che fare con il mondo delle meraviglie della terra. Gli espositori, che sono innanzitutto entusiasti appassionati, saranno felici di mostrarvi i loro ritrovamenti ed i loro tesori, e trattandosi di una mostra mercato, potrete anche acquistarli, provando l'emozione di possedere un pezzo fossile testimone della storia dell'evoluzione oppure un minerale proveniente da paesi lontani.

 

Panoramica Mostra Roma

 

 

La mostra è organizzata dal Gruppo Mineralogico Romano, di cui Vincenzo Nasti è presidente.


PaleoNature: Signor Nasti, in cosa si differenzia l'evento romano rispetto alle manifestazioni analoghe che si tengono in tutta Italia?

Nasti: La Mostra di Minerali Fossili e Conchiglie che si svolge a Roma da 33 anni è sostanzialmente l'unica manifestazione del genere del Centro Sud d'Italia. Nelle isole si svolgono manifestazioni similari, ma di dimensioni e di affluenza minore. Quella di Roma è comunque, rispetto a Torino, Verona, Bologna, di dimensioni inferiori. Ma la differenza principale tra Roma e le altre diciamo grandi, sta nel fatto che il Gruppo Mineralogico Romano nell'organizzare annualmente l'evento, ha un solo scopo: quello di creare le condizioni di sviluppo dell'interesse per la mineralogia, la paleontologia e la malacologia. In particolare la Mostra di Roma è priva degli elementi che caratterizzano solitamente un evento commerciale e cioè la presenza di sponsor, di biglietto di ingresso e di un utile finale. Di conseguenza il budget complessivo interessato è limitato all'essenziale. Voglio inoltre sottolineare che l'attività del Gruppo Mineralogico Romano non si limita alla organizzazione della annuale Mostra di Minerali, ma anche alla organizzazione, nella sede del Museo Mineralogico Naturalistico del Collegio Nazareno in Roma, di conferenze, mostre e scambi di minerali.

Vincenzo Nasti, l'organizzagore della Fiera di Roma

A sinistra Vincenzo Nasti, il presidente del Gruppo Mineralogico Romano - A destra, alcuni soci del GMR impegnati in attività didattiche e divulgative con i piccoli appassionati


PaleoNature:  Molte iniziative del settore hanno lamentato, negli anni passati, defezioni importanti da parte degli espositori e significative perdite di mercato: a cosa bisogna attribuire il fatto che il trend della manifestazione da lei organizzata fa registrare ogni anno record di affluenza del pubblico ed il tutto esaurito da parte degli espositori, dato in netta controtendenza rispetto alla fase di recessione degli ultimi anni?

Nasti: Probabilmente la Mostra di Roma attrae, tra i visitatori, tutti gli interessati del Centro Sud, mentre tra gli espositori possiamo affermare che, proprio per la mancanza di articoli di bigiotteria e di manufatti, registriamo ogni anno un aumento dell'interesse a partecipare all'evento, anche perché negli anni i visitatori si identificano sempre più con interessi legati alla ricerca sul campo, agli sviluppi della ricerca scientifica, all'interesse allo studio. Non intendo minimamente fare un discorso di elìte e di selezione classista. Sappiamo che la cultura delle scienze naturali accomuna persone di ogni tipo. Intendo dire che unitamente ad una selezione degli espositori, che il Gruppo Mineralogico Romano ha con fermezza attuato nell'ultimo decennio, si registra un cambiamento della tipologia di interessati tra i visitatori. Non ultimo elemento il forte incremento pubblicitario che, rispetto al budget totale, è tutt'altro che trascurabile.


PaleoNature: Ha visto la magnifica mostra sui dinosauri europei allestita a Monaco? Secondo lei, in futuro, sarebbe possibile organizzare qualcosa di simile a Roma in concomitanza con le manifestazioni organizzate dal gruppo di cui lei è presidente?

Nasti: La vedo purtroppo non facile! Il GMR da solo non avrebbe la possibilità di attuare quello che ogni anno si vede e si apprezza a Monaco. Probabilmente l'eventuale coinvolgimento dei Musei universitari italiani potrebbe consentire l'attuazione di grandi eventi. Ritengo che nel nostro Paese sia ancora poco diffusa la consapevolezza che il patrimonio dei beni culturali, mi riferisco ora soltanto all'aspetto della ricerca paleontologica, è in grado di creare ricchezza. Ritengo più utile, da tanti punti di vista, che vengano creati musei "intorno" ai reperti rinvenuti.


Medaglioni di lava

Medaglioni realizzati con lava incandescente del Vesuvio - Collezione Osservatorio Vesuviano


PaleoNature: Viste le legislazioni sempre più restrittive riguardo alla ricerca dei fossili nei vari paesi del mondo, cosa pensa riserverà il futuro al mercato dei fossili?

 Nasti: Ritengo la attuale normativa insufficiente. La legislazione vigente da un lato prevede regole precise finalizzate ad una acquisizione da parte dello Stato della conoscenza del patrimonio paleontologico nazionale, dall'altro autorizza le ruspe a distruggere senza pietà, per lo sfruttamento delle risorse, i reperti, precludendone così la raccolta da parte di amatori. In questo modo la normativa vigente distrugge inesorabilmente momenti della nostra storia.


PaleoNature: In che rapporti è l'organizzazione della mostra romana con l'Università di Roma, che è competente, per territorio, a controllare che tutto si svolga secondo la legge?

Nasti: I rapporti con le Università sono ottimi. Esiste una fattiva collaborazione che tiene conto dei diversi ruoli del Gruppo Mineralogico Romano e del mondo accademico. I ruoli si integrano in un rapporto nel quale ognuno ha bisogno dell'altro. Ogni anno sia La Sapienza sia Roma Tre hanno uno spazio dedicato alla Mostra di Minerali.


Fossili a Roma

 

PaleoNature: In che rapporti si pone il suo gruppo con gli altri gruppi di appassionati attivi in Italia e in Europa?

Nasti: I rapporti sono rari e non di sostanza. A tale proposito voglio manifestare una idea che mi segue da tanti anni e che vedo purtroppo difficile da attuare: la istituzione di un appuntamento biennale di tutte le associazioni di collezionisti in un convegno da svolgersi in un luogo ogni volta diverso con conferenze, incontri e una esposizione di minerali della regione nella quale si svolge il convegno. A tale convegno potrebbero partecipare tutti i soggetti che svolgono un ruolo importante nel mondo del collezionismo vicino a noi: i collezionisti, le associazioni di collezionisti, le università e le autorità ministeriali dei beni culturali.


PaleoNature: Sarebbe d'accordo ad organizzare dei tavoli dedicati solo allo scambio tra appassionati, dei minerali e fossili? Questa proposta, che a prima vista potrebbe far storcere il naso a qualche espositore, alla lunga premierebbe perché porterebbe in fiera nuove energie, soprattutto giovanili, che non dispongono di risorse per acquistare fossili e minerali. Che ne dice?

Nasti: Il confine tra lo scambio e la compravendita dei campioni è di un chiaroscuro così variabile da non essere molte volte facilmente individuabile. Potendo disporre di maggiore spazio si potrebbero destinare aree riservate allo scambio, ma senza credere di creare uno spazio totalmente privo di presenze di "operatori" del settore! Anche la compravendita è uno scambio! Inoltre, il costo dell'organizzazione potrebbe essere insostenibile.


PaleoNature: Che ne direbbe di organizzare un tavolo per la raccolta firme per tentare di cambiare la legge italiana che proibisce la raccolta di fossili sul territorio nazionale? Ci sono associazioni in Italia molto sensibili al problema, che, sicuramente, offrirebbero la loro collaborazione con proposte concrete, immediate ed alternative volte al miglioramento della legislazione attuale.

Nasti: Sono d'accordo a continuare (negli anni scorsi in occasione della Mostra si sono tenuti incontri su tale argomento) una discussione finalizzata a modificare la legge attuale. La legge vigente non prevede il divieto di raccolta di fossili ma una serie di regole che impediscono la libera conservazione dei fossili. Una nuova normativa dovrebbe assegnare alle Associazioni di collezionisti un ruolo nuovo di garante rispetto alle giuste esigenze dei responsabili nazionali dei beni culturali e di collaborazione con le istituzioni universitarie.


Fossili e Minerali

 

Ringraziamo il presidente Vincenzo Nasti per la sua cortesia, e vi aspettiamo tutti Sabato e Domenica 10 e 11 Dicembre dalle 9.30 alle 19.30 all'Hotel Ergife, via Aurelia 619, Largo Mossa. Ci saranno fossili, minerali, conchiglie, meteoriti, esposizioni sulla vulcanologia ed altro ancora.

In attesa di vedere al cinema Jurassic Park 4, la fiera romana all'Ergife è il posto più vicino dove ammirare fossili risalenti ai tempi dei dinosauri e ciottoli d'ambra contenenti insetti che, forse, succhiarono il sangue delle lucertole terribili. In questi periodi di crisi, ricordiamo che il biglietto d'ingresso è gratuito... che si può desiderare di più?


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